- vergine
- vergine /'verdʒine/ [lat. vĭrgo -gĭnis, di etimo ignoto].■ s.f.1. [donna che è in stato di verginità] ▶◀ (lett.) pulcella, (lett.) pulzella, (ant.) virgo.b. (con iniziale maiusc.) [per antonomasia, la madre di Gesù: la V. benedetta ] ▶◀ corredentrice, Immacolata, Madonna, Maria, Nostra Signora.2. (estens., lett.) [giovane donna] ▶◀ adolescente, (lett.) damigella, (lett.) donzella, fanciulla, giovinetta, (scherz.) maschietta, (scherz.) monella, (lett., scherz.) pulzella, ragazza, signorina.■ agg.1. [spec. di donna, che non ha avuto rapporti sessuali completi] ▶◀ illibato. ‖ casto. ◀▶ deflorato, (volg.) sverginato.2. (fig.) [caratterizzato da innocenza, purezza e sim.: conservare l'animo v. ] ▶◀ candido, casto, immacolato, incontaminato, incorrotto, innocente, integro, (lett.) intemerato, (lett.) liliale, pulito, puro, senza macchia. ◀▶ contaminato, corrotto, impuro, macchiato, sporco, sudicio. ↑ turpe.3. (estens.)a. [di luogo e sim., che è allo stato naturale, non ancora raggiunto e utilizzato dall'uomo: foresta v. ] ▶◀ incontaminato, inesplorato, intatto, integro, inviolato. ◀▶ battuto, contaminato, violato.b. [di foresta umida tipica delle regioni equatoriali e tropicali] ▶◀ equatoriale, pluviale.c. [di oggetto, non ancora utilizzato: questo vestito è ancora v. ] ▶◀ intatto, integro, nuovo, perfetto, [spec. di libro] intonso. ◀▶ consunto, logoro, sciupato, usato, vecchio.d. [di prodotto, non lavorato, non sottoposto a modificazioni artificiali: cera, miele v. ] ▶◀ genuino, grezzo, naturale, puro. ◀▶ lavorato, raffinato. ↑ artefatto.● Espressioni: portare a vergine [ripulire da vernici e incrostazioni fino a far affiorare la materia sottostante: portare a v. un infisso ] ▶◀ sverniciare.
Enciclopedia Italiana. 2013.